Isole Eolie

Arcipelago eolie

Proclamate dall’UNESCO Patrimonio dell’ Umanità, per i peculiari aspetti vulcanici di Lipari, Salina, Vulcano, Stromboli, Panarea, Alicudi e Filicudi, le sette sorelle sono disposte come a formare una grande lettera Y di cui Vulcano è l'stremità sud, Alicudi l'estremità ovest, Stromboli l'estremità est. Enormi navi di pietra che vanno immote per un mare che da millenni narra i miti fondanti della nostra cultura. Un mito che a partire dall’otre dei venti donato a Ulisse dal dio Eolo, che qui, secondo Omero, intese fissare la sua dimora conquistato dall’immensità degli spazi e dagli inebrianti profumi caratteristici di questi luoghi, continua a vivere negli eoliani che da esso traggono linfa vitale. Chi arriva alle Eolie giunge convinto di essere un turista, in pochi attimi, quando, i ricordi, le emozioni, saranno più forti di qualunque immagine fissa o in movimento, che possa registrare, scoprirà che in questo paradiso vengono in vacanza gli dei – si dice che usino il fumo dei vulcani per scendere a godersi queste meravigliose isole, abbandonando l’ambrosia per la marvacìa ­ e Zeus, Afrodite, Dioniso, Ermes, quelli non possono certo essere fotografati. L’arcipelago eoliano è un arcobaleno di pietra: Stromboli, l’isola della passione, circondata da un’aureola di gabbiani, trova nel fuoco il suo elemento simbolo. Si dice che Efesto abbia scelto Stromboli come sua terra ­ quella che si lascia corteggiare dal mare ed esplode con tutta la passione del fuoco...

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